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07 Ottobre 2016

Ecobonus, il governo studia proroga per due o tre anni

Ecobonus, il governo studia proroga per due o tre anni

17 settembre 2016

[Olycom] Olycom

Il governo sta studiando una proroga degli incentivi dell’Ecobonus per più anni. Ne ha parlato oggi il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, durante un convegno di Confedilizia a Piacenza, spiegando che i bonus per le ristrutturazioni non devono diventare «strutturali» per evitare che perdano di efficacia, ma sarebbe opportuno «stabilizzarli» con un «allungamento dei tempi» perché la «scansione annua è troppo limitata», in particolare per incentivare «in contemporanea gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici». Morando ha aggiunto che si sta valutando anche di «innalzare» lo sconto se i due interventi vengono fatti insieme.

·                                 L’ANALISI

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Proroga per due o tre anni 
Le detrazioni Irpef sulle ristrutturazione edilizie e sul risparmio energetico «sono due interventi di grandissimo successo», ha sottolineato Morando spiegando che si potrebbero prorogare per «due o tre anni». Restando limitato, l'intervento non perde «il carattere di misura anticiclica» e può «spingere il mercato dell'edilizia».
Una stabilizzazione dei bonus sarebbe particolarmente indicata, ha detto ancora Morando, «per favorire interventi in contemporanea in campo antisismico e energetico, eventualmente alzando le dimensioni dell'agevolazione». 
Fare i due tipi di lavori assieme, ha spiegato il viceministro, «costa meno, perché, ad esempio, il cantiere si apre una volta invece di due». In più «in molte case, soprattutto quelle anni 60-70, il risparmio energetico ottenibile è molto elevato, dal 40 al 60% rispetto a quello che si spende oggi per il riscaldamento». Se, è l'esempio portato da Morando «devo spendere 15mila euro per il risparmio energetico e atri 15mila» per la messa in sicurezza antisismica «sembrerebbe dimostrato che se fatto contemporaneamente i secondi 15mila euro possono diventare da 5 a 10mila, con un risparmio particolarmente importante». Se si riesce anche «a portare in alto la detrazione, il soggetto privato è indotto a fare i due interventi contemporaneamente, e il concorso del capitale privato è più facile e significativo».

Bonus in bolletta 
Il viceministro ha spiegato inoltre che «si sta ragionando» per trovare «una procedura non fondata sulla detrazione Irpef che consenta anche agli incapienti di partecipare» alla ristrutturazione dei condomini «recuperando il vantaggio sul versante degli oneri da riscaldamento». 
La misura, da introdurre con la manovra, consentirebbe anche di rilanciare il settore dell'edilizia senza il quale è «difficile ipotizzare per il Paese una ripresa robusta e duratura».

 


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